OpenCoesione fa il punto sulle iniziative delle politiche di coesione nell’ambito del riutilizzo e della conoscenza dei beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso una Data Card dedicata.  

Venticinque anni fa, il 21 marzo 1996, a Roma, nella piazza del Campidoglio, si è celebrata  per la prima volta la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera. Nel marzo del 2017 è stata invece approvata la proposta di legge che ha istituito e riconosciuto la stessa data come Giornata nazionale.

Quest’anno, il 21 marzo, OpenCoesione coglie l’occasione per fare il punto con una Data Card sulle iniziative delle politiche di coesione che riguardano il riutilizzo e la conoscenza dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che al 31 dicembre 2020 vedono monitorati sul portale 415 progetti per un finanziamento pubblico netto di 273,21 milioni di euro (il focus a questo link). In particolare, la Data Card introduce la “Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione” e il Piano per i beni confiscati esemplari e racconta le azioni intraprese dal governo nell’ambito dell’Open Government Partnership.

Azioni concertate con l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e focalizzate sullo sviluppo di un sistema aperto di dati e di azioni per la trasparenza sui beni, con il contributo della società civile e in particolare delle Associazioni Libera e Ondata.

Leggi qui la Data Card.

Fonte: OpenCoesione